sabato 30 novembre 2013

Inchiostro rosso

Le gocce di inchiostro rosso,
bruciano la pelle come l'acido.
Bruciano i momenti sospirati.
Bruciano i momenti non vissuti.

Menti incantate dall'oblio di una vita statica.
Respiri persi in parole inutili.
Momenti rarefatti da paure convenzionali.

Bevo l'acido inchiostro rosso.
Lo bevo sognando rose statiche,
piantate nei giardini del tempo fermo.
Un tempo fermo nei momenti puri.

Croci luminose segnano vite che furono,
aggrazziate da fiori recisi,
destinati alla morte.

La morte la vidi molte volte.
La morte la incontrai.
La morte mi sfiorò.

Alla nostra sinistra sta la morte,
saggia consigliera ornata di rose,
nascosta dietro vecchie porte di legno,
pronta a darci pace,
pace che dà tormento al suo pensiero

Coloro di acido rosso i miei pensieri.
Pensieri pieni di amore.
Amore puro.

Cadono le gocce di acido inchiostro rosso,
cadono dagli alberi come foglie d'autunno.

Cadono.
Bruciano.
Fanno sentire vivo il mio corpo.

Dono di una consapevolezza in cui la fine non è giunta.


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