mercoledì 17 ottobre 2012

LEI...

Da tempo vedevo che annaspava,
che cercava aria in tutte le cose che faceva.
Ricordo il suo entusiasmo sprizzarle dagli occhi quando creava,
sentivo l'amore nelle sue opere,
pura passione,
seppure ancora grezze.
Ma quando le sue passioni entrarono in contatto concreto con il sistema sociale,
si persero,
non per critiche,
non per mancati apprezzamenti,
ma perché smarrirono l'istinto e la visione,
venivano incanalate in qualcosa di cui non facevano parte.

Anche lei cambiò.
Guardava la gente come se non la guardasse, 
"Sono impalpabili, ma bloccano il vedere"
mi disse.
Sembrava li sentisse come fastidiosi rumori che rovinavano la  visione del resto,
e l'ascolto dell'universo.
Compiva azioni e svolgeva cose,
come se dovesse farle perché se le trovava davanti,
ma si vedeva che per lei erano insensate.
Parlava,
rideva,
si faceva brillare gli occhi,
ma dietro a quel brillio,
c'era il tormento di un blocco.
"Bloccata in un mezzo, dove ciò che è stato ha perso senso,
perché ho percepito l'oltre,
un oltre che ancora non riesco a vedere."
mi spiegò.

Capii che viveva un turbamento profondo,
nel suo stato di stallo,
ma che almeno lei era ad un passo in più verso il fantastico.
Semplicemente nulla di quello che esiste per esprimersi,
poteva appagare ciò che percepiva.
L'unica cosa sensata per lei,
sarebbe stato un sentire l'oltre,
per sempre nel cuore,
senza la visione di alcuno.


lunedì 15 ottobre 2012

GIOIELLODENTRO show "The body speaks" at the gallery Samonà Padova. 12/10/2012-11/11/2012

brooch: SEX BOMB
silicon
-Opera per la mostra di gioielleria contemporanea di Gioiellodentro "Il Corpo Parla", presso la galleria Samonà di Padova 12/10/2012-11/11/2012-
Siamo in un'epoca in cui si propone troppo spesso l'idea di “corpo perfetto” usato come biglietto da visita, come scopo da raggiungere per pura vanità o per evitare un disagio sociale, come principale motivo di vanto e come moda. Un'epoca in cui l'idea del corpo sta perdendo molti dei suoi significati reali e profondi, e in cui viene sottoposto ad inutili trasformazioni per colmare futili vanità create dall'immagine che divi, modelli, ed il mondo del consumismo dettano. Tramite questa spilla ho voluto sottolinearli chiamandola ironicamente
 SEX BOMB.
La figura femminile rappresentata è interamente composta di silicone, il materiale simbolo nell'idea di chirurgia plastica, e l'ho rappresentata con le doti che si pensa un corpo femminile perfetto debba avere, ovvero gambe lunghe, vita stretta e seno prosperoso e sodo. La testa è più piccola rispetto alle proporzioni che dovrebbe avere, per sottolineare quanto poco si basino i giudizi sull'aspetto intellettuale,e colorandola di nero ho voluto affrancare maggiormente questa cosa. Anche l'utero è colorato di nero perché, in una donna così perfetta, chi ci pensa al fatto che il suo corpo sia in grado di creare vita?
Invece con il colore rosso ho evidenziato le zone più d'interesse in un corpo bellissimo. La figura della spilla è però non ben rifinita, grottesca, per affrancare l'assurdità della ricerca di una perfezione standardizzata, e del fatto che si è disposti ad operarsi per tagliare, succhiare, tirare e farsi inserire protesi, anche se non necessario, pur di sentirci standard e perfetti fuori!