giovedì 20 febbraio 2014

Addome di pece.

Sul pavimento viola.

Saltava con la gamba sinistra.
Saltava con la gamba destra.
Non saltava con entrambe la gambe.
Voleva sentirsi squilibrata.

Tra le pareti rosse.

Teneva gli occhi chiusi.
Respirava con la bocca.
Teneva le mani strette al collo.
Cercava le vertigini.

Al centro della stanza.

Cadde!

Il suo corpo pallido e nudo formava una bianca croce a terra.
Delicato scendeva un rigolo rosso dalla labbra.
Gli occhi erano chiusi e tremanti.
Il respiro sibilava.

Le pareti erano nere.
Il pavimento era nero.

Niente...

Niente...

Niente...

Aprì gli occhi grigi.

Sul soffitto bianco vide un ragno nero.
Un ragno che lentamente muoveva una zampa.
Un ragno che cresceva.

Cresceva...

Cresceva...

Cresceva...

Il ragno riempì il soffitto.
Con la zampa la prese.
La portò al suo addome.
Un addome di pece.

La inglobò in lui.
Lei ora galleggiava all'interno dell'addome di pece.

Saliva...

Saliva..

Saliva...

Uscì da un prato secco.
Era buio.
Silenzio.
Gelo.

Un flebile raggio di luna illuminava quella desolazione.
Un unico albero spoglio all'orizzonte.
Si incamminò verso questo.
Era l'unica meta.








lunedì 3 febbraio 2014

Piccoli vermi fluorescenti

Sta grave la mente, abbandonata sul sacco d'organi del corpo sviscerato dalle buone intenzioni.
E' insana e puzza di follia andata, persa per far posto alla regolatezza schematica di una vita quadrata, neanche cubica.
Piatta come l'encefalogramma del pensiero, nei momenti che si succedono passeggiando in un monotono posto privo di qualsiasi schifezza, che crea una schifosa malinconia nutritiva.

Sta grave la mente, abbandonata sul sacco d'organi del corpo sviscerato dalle buone intenzioni.
Tutto è morto lì, ma lei è viva ancora, seppur spenta da tempo.
Putrida all'esterno, piena di granelli all'interno, dove si fan strada i piccoli vermi fluorescenti.
Escono questi e si librano finalmente nell'aria, perchè non ce la facevano più a rimaner geometrici, privi di funzione variopinta, malati dalla ricerca delle buone intenzioni.

Sta grave la mente, abbandonata sul sacco d'organi del corpo sviscerato dalle buone intenzioni.

E' morta.

"Time"

Watercolors and ink on paper 38x27