domenica 27 ottobre 2013

Tu.

Sto cedendo.
Mi sto spezzando.
Sono stata forte quando non avrei dovuto.

Quando quello che sono è stato perso.
Quando ho svolto un ruolo non mio.
Ho perso la mia identità.

Ora brancolo nella confusione.
Respiro indefinito.
Sento la schiena spezzarsi,
sotto le mie ansie nell'affrontare ciò.

Scuoto la testa confusa.
Mi chiudo nel buio silenzio,
con la schiena al muro.

Valuto di rimanere così.
Così ho pace.
Così sto bene.

Sto cedendo.
Mi sto spezzando
Sono stata forte quando non avrei dovuto.

Tu che da lontano ti sei avvicinato,
ora mi tendi la mano.
Stringi la mia con decisione.

Fammi alzare.
Fammi staccare dal muro.
Diventa la forza della mia schiena.
Reggimi forte e con possenza.

Stringimi e rassicurami con dolcezza.
Non lasciarmi spezzare.
Fammi capire chi sono.
Modellami con forza e amore.

Fa si che tu sia l'unica cosa a cui dovermi piegare.
Piegare con rispetto e devozione.
Prendimi in proprietà.

Sto cedendo.
Mi sto spezzando.
Perché sono stata forte quando non avrei dovuto!

venerdì 25 ottobre 2013

Piaceri arrendevoli.

Il fugace momento di piacere.
Quei pochi minuti di appagamento personale...
Sono buoni minuti.
Ma buoni solo se non si trae gioia da altro.
Un altro importante!
Arrendevoli siamo alle cose facili.
Arrendevoli siamo allo spreco.
Arrendevoli dinanzi alle cose sincere.
Siamo propensi all'inganno.
Propensi all'appagamento frivolo.
Non ci lascia poi tristezza?
Siamo felici nel momento.
Poi tristi al postumo del piacere.
Sappiamo che non vale la pena sprecarsi in sacrificio della beltà eterna.
L'ingordigia in noi ci arrende.
Viviamo con colpe profonde.
Le colmiamo con facili bocconi.
Bocconi velenosi.
Dilaniamo le nostre anime fino alla fine.
Ignoriamo il nostro gesto ignorante.
Gettiamo il calore eterno per il calore istantaneo.
Bocche aperte al piacere di un attimo.
Membra atte all'orgasmo.
Lacrime per il piacere perso di una vita.
Ingordi esseri sofferenti dalle nostre scelte consenzienti!
Non incolpiamoci per la nostra bramosia di goduria facile.
Incolpiamoci della miseria che creiamo nell'animo di chi cerca il profondo piacere del sentimnto eterno!
Di chi vive cercando il Sincero!



mercoledì 23 ottobre 2013

Sangue mio.

Assaporo il sangue mio.
Quel suo gusto acerbo che sa di anima.
Inquieto.

Il taglio rosso.
Il taglio di lama grigia.
Grigia come il tempo che fu.
Taglia e segna ancora.

L'impazienza creatasi,
nell'attesa della vita vissuta.
Vita non terminata.
Vita che può terminare.
Vita che beve sangue.

Lecco!
Lecco il piacere sofferente,
dato dall'amore sognato.
Lecco il mio sangue,
sgorgante dal polso.

Sono viva.
Non mi capacito.
Esistiamo!

ANGOSCIA.

L'orrido mattino.
Attendo la fine.
Attendo la quiete dopo ore di rumore.
Attendo che i rumori vadano a dormire.

Loro.

Rumori bipedi.
Il loro chiassoso vivere.
Vivere lanciato nello scorrere del tempo.
Un tempo iniziato per terminare.

Rifletto.

Arriva la sera.
Arriva la notte.
Amata Notte!
Finalmente Respiro.
Mi abbandono al silenzio.

So che i rumori bipedi sognano.
Sognano il mondo che vorrebbero.
Sorridono nel loro silenzio.
Arresi all'arrivo del mattino.
Pronti a lanciarsi nello scorrere del tempo.

Ciclico.

Arriva la luce.
Tutto si sveglia.

MI ANGOSCIO.