Le gocce di inchiostro rosso,
bruciano la pelle come l'acido.
Bruciano i momenti sospirati.
Bruciano i momenti non vissuti.
Menti incantate dall'oblio di una vita statica.
Respiri persi in parole inutili.
Momenti rarefatti da paure convenzionali.
Bevo l'acido inchiostro rosso.
Lo bevo sognando rose statiche,
piantate nei giardini del tempo fermo.
Un tempo fermo nei momenti puri.
Croci luminose segnano vite che furono,
aggrazziate da fiori recisi,
destinati alla morte.
La morte la vidi molte volte.
La morte la incontrai.
La morte mi sfiorò.
Alla nostra sinistra sta la morte,
saggia consigliera ornata di rose,
nascosta dietro vecchie porte di legno,
pronta a darci pace,
pace che dà tormento al suo pensiero
Coloro di acido rosso i miei pensieri.
Pensieri pieni di amore.
Amore puro.
Cadono le gocce di acido inchiostro rosso,
cadono dagli alberi come foglie d'autunno.
Cadono.
Bruciano.
Fanno sentire vivo il mio corpo.
Dono di una consapevolezza in cui la fine non è giunta.
Traggo ispirazione dall'energia che mi circonda, dall'energia che dà vita a tutto, che in un istante penetra nella mia mente dando vita a sensazioni che creano immagini e poi forma concreta. Interpreto il caso e l'istinto, il silenzio e il distacco dal caos, interpreto la pace che impongo dopo il rumore che assilla la mente, i sogni e l'indefinito. Creo in uno stato di pace, di quiete e di distacco dall'ovvio quotidiano, in una sorta di viaggio spaziale.
Stars
- Brooches (6)
- Exposure (8)
- Pictures and words (3)
- Space Experiments (7)
- Spatial windows (21)
- Stars for inspiration (14)
- Steam (1)
- Stellar drawings (4)
- Thoughts on Trip (29)
sabato 30 novembre 2013
giovedì 7 novembre 2013
Tormento.
Gente che sa solo leccare l'esterno.
Gente che assapora solo l'idea.
Gente che indossa il tormento come un vestito.
Un vestito diverso.
Un vestito per sentirsi diversi.
Sotto al vestito sono aria.
Fanno proprio il tormento altrui.
Lo esibiscono per accrescere la loro aria.
Se ne riempiono la bocca.
Alzano il naso.
Si atteggiano.
Pavoni neri di marcio vuoto.
Guardano avanti come i cavalli.
Cavalli con menti zoppe.
Zoppe anime finte.
Incupiscono il loro volto.
Fanno discorsi profondi.
Parlano di tormenti altrui,
letti sui libri ed ascoltati in canzoni.
Ne leccano l'esterno.
Ne assaporano solo l'idea.
Lo indossano come un vestito.
Non mordono con bocca loro.
Non si nutrono di lui.
Non lo fanno pelle.
Chinate il capo con rispetto pavoni!
Il tormento non è vanto.
Il tormento È.
Gente che assapora solo l'idea.
Gente che indossa il tormento come un vestito.
Un vestito diverso.
Un vestito per sentirsi diversi.
Sotto al vestito sono aria.
Fanno proprio il tormento altrui.
Lo esibiscono per accrescere la loro aria.
Se ne riempiono la bocca.
Alzano il naso.
Si atteggiano.
Pavoni neri di marcio vuoto.
Guardano avanti come i cavalli.
Cavalli con menti zoppe.
Zoppe anime finte.
Incupiscono il loro volto.
Fanno discorsi profondi.
Parlano di tormenti altrui,
letti sui libri ed ascoltati in canzoni.
Ne leccano l'esterno.
Ne assaporano solo l'idea.
Lo indossano come un vestito.
Non mordono con bocca loro.
Non si nutrono di lui.
Non lo fanno pelle.
Chinate il capo con rispetto pavoni!
Il tormento non è vanto.
Il tormento È.
martedì 5 novembre 2013
Descrizione di minuti.
L'incomprensione.
Esco.
Osservo il nuvoloso cielo.
Lieve la luce lunare dietro le nuvole.
Osservo la sigaretta accesa tra le dita.
Osservo la stella che appare tra le nubi.
Si sfoca la visione.
Tutto si rarefae.
Ondeggio alla brezza notturna.
Essenze astratte mi sorreggono.
Sorrido.
Svuoto i tormenti.
Ascolto le percezioni.
Percezioni antiche ferme nel tempo.
Cade la cenere incandescente a terra.
Avvicino il dito.
Il dito è rosso.
La cenere si spegne.
Riguardo il cielo.
Rientro.
Esco.
Osservo il nuvoloso cielo.
Lieve la luce lunare dietro le nuvole.
Osservo la sigaretta accesa tra le dita.
Osservo la stella che appare tra le nubi.
Si sfoca la visione.
Tutto si rarefae.
Ondeggio alla brezza notturna.
Essenze astratte mi sorreggono.
Sorrido.
Svuoto i tormenti.
Ascolto le percezioni.
Percezioni antiche ferme nel tempo.
Cade la cenere incandescente a terra.
Avvicino il dito.
Il dito è rosso.
La cenere si spegne.
Riguardo il cielo.
Rientro.
Iscriviti a:
Post (Atom)