lunedì 22 luglio 2013

Donna Rame

Il sole era alto.
Nel suo cuore era notte.
Sorseggiava rosso d`anice.
Sorseggiava ondeggiando alla sua luna nel cuore.

Gustoso e bruciante quel succo.
Lo teneva in bocca.
Bruciava la lingua dalle silenziose parole.
Bruciava la gola dalle silenziose corde.
Scendeva come un dio il rosso d`anice.
Come un dio crudele nel suo amore.
 
La mente si sgomberava.
La mente si riempiva di dolcezze malinconiche.
Di nostalgie mai vissute carnalmente.

Il giorno non esiste donna Rame.
Il giorno esiste negli occhi degli altri.
Sorseggia il tuo rosso d`anice.

Ascolta note malinconiche!
Respira con gli occhi chiusi!
Vedi il silenzio!
Guarda la notte delle stelle!
Non guardare le tenebre altrui!

Vivi il tuo malinconico sogno donna Rame.
Vivilo sorseggiando il rosso d`anice.
Vivilo con la notte nel cuore.
Vivilo ondeggiando alla luna nel cuore.
Vivilo sgomberando la mente.
Vivilo di nostalgie mai vissute carnalmente.

Vivi ricordando che il giorno esiste negli occhi degli altri!

Tu, donna Rame, AMI!

Sorseggia ancora.
Oh!sorseggia ancora!
Il rosso d`anice bagna la tua pelle bianca, colando dalle immobili labbra.
Manda in estasi gli stolti.
Manda in estai quelli che vedono il solo bagnarsi della tua pelle.
Manda in estasi gli stolti che non capiscono quello che si cela dietro al gesto.
UCCIDILI di frivolezza loro!

Un gesto amorevole donna Rame.
Un gesto per te.
Un gesto per allontanare le tenebre altrui.

Oh, donna Rame!
Sorseggia il tuo rosso d`anice!
Vivi la tua sfera!
VIVI la tua sfera che attorno ha tenebra!

Sorseggia il tuo rosso d`anice, donna Rame.
Restami malinconicamente felice!
Io non potrei vivere!

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