spilla in calze di nylon fuse, croce nera in vetro e colori acrilici, realizzata per l'esposizione Design 20.14 svoltasi presso il Palakiss di Vicenza a Maggio 2014, e presso Abate Zanetti a Murano a Giugno 2014.
Elettra Cuivre in space trip
Traggo ispirazione dall'energia che mi circonda, dall'energia che dà vita a tutto, che in un istante penetra nella mia mente dando vita a sensazioni che creano immagini e poi forma concreta. Interpreto il caso e l'istinto, il silenzio e il distacco dal caos, interpreto la pace che impongo dopo il rumore che assilla la mente, i sogni e l'indefinito. Creo in uno stato di pace, di quiete e di distacco dall'ovvio quotidiano, in una sorta di viaggio spaziale.
Stars
- Brooches (6)
- Exposure (8)
- Pictures and words (3)
- Space Experiments (7)
- Spatial windows (21)
- Stars for inspiration (14)
- Steam (1)
- Stellar drawings (4)
- Thoughts on Trip (29)
venerdì 25 luglio 2014
"Boccon di spirito"
spilla in spugna antistatica, riso, nastro isolante e colori acrilici, realizzata per l'esposizione Oriental Style, presso Palakiss Vicenza oro a Settembre 2013.
giovedì 29 maggio 2014
Bicchiere di vino
Un altro bicchiere di vino.
Il dispiacere dell'errore attanaglia lo stomaco.
Riduce il respiro.
Ingombra la mente.
Non è ossessione per la perfezione.
Non è il desiderio di risultar lindi agli occhi altrui.
È un senso di disagio nell'essere qualcosa di non ancora ben definito.
La consapevolezza di non essere perfetti.
La consapevolezza che la gente non capisce.
Che gli errori sono la prima cosa vista.
Che cambiano la visione di te, in un batter di ciglia.
Quel profondo senso di disagio esistenziale che ormai è un tuo braccio.
Pronto subito a soffocarti.
A strapparti la ragione.
Ma chi se ne frega della ragione,
Angoscia infame?
Resta lì, a ciarlare con il disagio, con l'insufficienza, con la Paura!
Divertitevi dentro!
Io non vi ascolto.
Ho un altro bicchiere di vino in mano.
Il dispiacere dell'errore attanaglia lo stomaco.
Riduce il respiro.
Ingombra la mente.
Non è ossessione per la perfezione.
Non è il desiderio di risultar lindi agli occhi altrui.
È un senso di disagio nell'essere qualcosa di non ancora ben definito.
La consapevolezza di non essere perfetti.
La consapevolezza che la gente non capisce.
Che gli errori sono la prima cosa vista.
Che cambiano la visione di te, in un batter di ciglia.
Quel profondo senso di disagio esistenziale che ormai è un tuo braccio.
Pronto subito a soffocarti.
A strapparti la ragione.
Ma chi se ne frega della ragione,
Angoscia infame?
Resta lì, a ciarlare con il disagio, con l'insufficienza, con la Paura!
Divertitevi dentro!
Io non vi ascolto.
Ho un altro bicchiere di vino in mano.
lunedì 28 aprile 2014
Notturna
Disegna il fumo i pensieri inquieti.
Li crea sullo sfondo nero.
Neri sono.
Turbati come i riccioli del fumo.
Disperati.
Assonnati.
Persistenti.
Disturbanti.
Oh!Fuori piove!
Si distrae la mente.
Gocce chiassose d'acqua battono le pareti della casa natale.
Rilassanti sono.
Ricordano passati di abbracci rassicuranti.
Paure fermate da piccoli gesti,
grandi come i pensieri.
Se il tempo si fermasse a quell'istante di quiete...
Le estati delle angurie e delle cicale.
L'odore del fieno seccato al sole.
I tuffi nella piscina gonfiabile...
Le mie risate di bimba!
Così ora immagino la morte!
Ora che contemplo il fumo!
Ora che ascolto la pioggia batter sulla casa natia!
Ora che ogni cosa è vista nel suo posto deciso...
Il mio desiderio è chiudere gli occhi e non vedere il futuro...
Ricordare i ricordi!
Li crea sullo sfondo nero.
Neri sono.
Turbati come i riccioli del fumo.
Disperati.
Assonnati.
Persistenti.
Disturbanti.
Oh!Fuori piove!
Si distrae la mente.
Gocce chiassose d'acqua battono le pareti della casa natale.
Rilassanti sono.
Ricordano passati di abbracci rassicuranti.
Paure fermate da piccoli gesti,
grandi come i pensieri.
Se il tempo si fermasse a quell'istante di quiete...
Le estati delle angurie e delle cicale.
L'odore del fieno seccato al sole.
I tuffi nella piscina gonfiabile...
Le mie risate di bimba!
Così ora immagino la morte!
Ora che contemplo il fumo!
Ora che ascolto la pioggia batter sulla casa natia!
Ora che ogni cosa è vista nel suo posto deciso...
Il mio desiderio è chiudere gli occhi e non vedere il futuro...
Ricordare i ricordi!
giovedì 10 aprile 2014
Catene
Universo.
Galassia.
Pianeta
Continente.
Regione.
Casa.
L'apprezzamento viene dallo stato alterato.
Viene dal momento in cui ti senti senza catene.
Dal momento in cui hai l'impressione di libertà.
Voli.
Non voli in realtà.
Ma è bello che tu creda di essere libero.
Quella sensazione di solitudine magica.
Quella sensazione di unicità.
Piccole gioie nella quotidianità.
Abbiamo ali incatramate.
Menti cementate.
Piccole fessure arieggiate.
Bevo rosso nella vasca e scrivo bloccato nell'acqua.
Mi faccio coraggio e mi espongo durante lo stato non ordinario.
Vengo amato.
Sorge il sole e tutto è comune.
Tutti vogliono ridere.
Non vogliono pensare.
E io non sono diverso.
Continuo ricaricandomi di momenti alterati.
Gioisco di incomprensioni.
Soffro per incomprensioni.
Nasco.
Vivo.
Muoio.
Io guardo il cielo e sogno nell'infinito.
Tanto un giorno moriremo tutti.
Galassia.
Pianeta
Continente.
Regione.
Casa.
L'apprezzamento viene dallo stato alterato.
Viene dal momento in cui ti senti senza catene.
Dal momento in cui hai l'impressione di libertà.
Voli.
Non voli in realtà.
Ma è bello che tu creda di essere libero.
Quella sensazione di solitudine magica.
Quella sensazione di unicità.
Piccole gioie nella quotidianità.
Abbiamo ali incatramate.
Menti cementate.
Piccole fessure arieggiate.
Bevo rosso nella vasca e scrivo bloccato nell'acqua.
Mi faccio coraggio e mi espongo durante lo stato non ordinario.
Vengo amato.
Sorge il sole e tutto è comune.
Tutti vogliono ridere.
Non vogliono pensare.
E io non sono diverso.
Continuo ricaricandomi di momenti alterati.
Gioisco di incomprensioni.
Soffro per incomprensioni.
Nasco.
Vivo.
Muoio.
Io guardo il cielo e sogno nell'infinito.
Tanto un giorno moriremo tutti.
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